STARTT – studio di architettura e trasformazioni territoriali – opera nel campo dell’architettura, dell’urban design, del paesaggio e degli spazi per la cultura.
Fondato dagli architetti Simone Capra, Claudio Castaldo e Dario Scaravelli, STARTT pensa l’architettura all’interno della trasformazione del territorio e si distingue per un approccio sartoriale al progetto che garantisce risposte su misura per scale, programmi e gradi di complessità differenti.
La città è costituita da una sequenza di spazi aperti e chiusi, architetture e complessi urbani di piccole e grandi dimensioni, nei quali vivono e interagiscono persone, ambienti, culture ed economie.
In questo terreno composito STARTT progetta gli spazi per la vita associata, coordinando l’interazione tra i diversi saperi e le figure professionali che sono coinvolti nella trasformazione fisica della realtà.
Attraverso un approccio multidisciplinare, STARTT unisce lo sguardo sulla città e i suoi edifici a quello sulle reti ecologiche, sulle dinamiche sociali e sulla cultura di un territorio.
In questo senso, il progetto della sostenibilità è interpretato non solo come risposta tecnica per manufatti efficienti, ma è pensato all’interno di una visione generale che propone soluzioni site-specific per il miglioramento della qualità urbana, in armonia con il clima e l’ambiente, e per la valorizzazione del patrimonio esistente.
I progetti di STARTT spaziano dalla scala architettonica alla dimensione urbana e del paesaggio; hanno l’obiettivo di aumentare la qualità dei luoghi che viviamo rendendo percepibili i valori materiali e immateriali di un territorio. Questa attitudine si misura oggi con le sfide della rigenerazione urbana e della risposta alle urgenze ambientali, economiche e sociali. Ogni intervento è quindi subordinato a un bilancio sostenibile capace di tenere insieme l’attenzione alle richieste e agli investimenti del committente, con il rispetto delle differenti forme e stili di vita degli abitanti.
STARTT dà forma alla pluralità di istanze, sfide e necessità che animano il progetto di architettura con curiosità, maestria e con un proprio metodo consolidato. L’obiettivo è disegnare spazi narrativi che si svelano attraverso l’esperienza delle persone che li abitano nel tempo.
Ogni progetto è l’occasione per generare una cultura di conoscenze condivise, nello studio e all’interno del network consolidato di professionisti con cui STARTT collabora: ricercatori, geologi, archeologi, sociologi, ingegneri e paesaggisti.
L’organizzazione del lavoro in gruppi di persone con competenze specifiche permette di rispondere ai diversi temi e gradi di complessità di un intervento in breve tempo: lo studio comune è il fondamento del processo progettuale e consiste nell’indagine dei suoi caratteri funzionali, spaziali e culturali.
Questo metodo consolidato consente a STARTT di affrontare “su misura” progetti diversi per programma, contesto, scala e grado di complessità, intrecciando le istanze estetiche, tecniche e funzionali dell’architettura con gli altri temi imprescindibili della coscienza storica, della sua immagine di paesaggio, delle realtà sociali e culturali, ecologiche ed economiche.
STARTT è composto da un team consolidato di persone con specifiche competenze, che collabora da anni per garantire un controllo delle economie e dei processi in tutte le fasi del progetto, dall’ideazione alla realizzazione.
La ricerca di STARTT si fonda sullo studio della storia intesa come accumulo di conoscenze stratificate e deposito di valori artistici. Il progetto è indagato nella relazione tra paesaggio reale e paesaggio immaginario: il primo si manifesta nei caratteri fisici, materici e formali del luogo; il secondo, invece, è quello veicolato dall’arte e dalla cultura, dai dipinti, dagli scritti, dalle foto e dalle sequenze cinematografiche che lo richiamano nell’immaginario collettivo. Attraverso il dispositivo della storia, STARTT si inserisce nelle dinamiche culturali, sociali ed economiche di un luogo generando progetti portatori di senso.
STARTT ha ricevuto diversi premi e segnalazioni tra i quali il premio europeo per l’architettura under 35, YAP MAXXI 2011, con il progetto Whatami; nel febbraio 2013 è stata inaugurata a Parigi la mostra FUTURE: Architecture e(s)t Paysage_STARTT sui progetti di STARTT presso l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi.
Nel dicembre 2013 STARTT è stato selezionato per Piccole Utopie, Small Utopias il programma del Ministero degli Affari Esteri per la promozione dell’architettura italiana all’estero. Nel 2014 STARTT ha presentato i suoi lavori a Fundamentals, la 14.esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
Nel 2018 ha vinto il primo premio della selezione S-ARCH AWARD 2018 nella categoria Urban Design con il progetto Omaggio a Luigi Ghirri per la Piazza del Pavaglione di Lugo e, nello stesso anno, la menzione speciale del Premio Gubbio per gli interventi di architettura contemporanea in contesti storici.
Nel 2023 il progetto Omaggio a Kounellis per il Museo Archeologico Oliveriano di Pesaro è stato inserito nella Selezione del Premio Italiano di Architettura 2023.