ANNO
2013
LUOGO
IIC- Istituto Italiano di Cultura, Parigi
PROGRAMMA
Recupero – restauro | Spazi per la Cultura
SUPERFICIE
324 mq
COMMITTENTE
Istituto Italiano di Cultura a Parigi
PROGETTISTI
STARTT (architettura)
Acousticlight (impianti)
STATO
REALIZZATO
FOTO
Gabriele Lungarella
RICONOSCIMENTI
MENZIONE SPECIALE -
Premio RomArchitettura 06, 2017
STARTT vince la Menzione Speciale del premio RomArchitettura 06 con Il progetto di recupero delle sale dell’Hôtel de Galliffet: un allestimento scenografico, fatto di FIGURE MOSTRUOSE e FIGURE INVISIBILI, che abitano il paesaggio interno degli spazi dell’Istituto Italiano di Cultura a Parigi.
Il recupero e l’allestimento dell’Hôtel de Galliffet valorizza le sale monumentali del Ministero di Talleyard e definisce gli scenari necessari alle attività culturali dell’Istituto Italiano di Cultura a Parigi. La bellezza originaria delle sale era compromessa dalle addizioni di elementi tecnici pensati per risolvere solamente gli aspetti funzionali che nascondevano gli affreschi, le decorazioni e i partiti architettonici neoclassici.
Il progetto nasce dalla volontà di liberare l’esistente da tutte le addizioni successive e animarlo secondo una coppia antitetica di dispositivi spaziali, tra figure mostruose e figure invisibili.
Le prime, di forma zoomorfa, abitano l’accueil e la sala a clessidra: una serie di elementi di design minimale che alludono a figure fantastiche, dove la testa diventa il sostegno per il manifesto dell’esposizione e il corpo si smonta per costituire basi e supporti espositivi. Nate dall’accostamento di singoli parti metalliche, le figure mostruose possono assumere diverse configurazioni adattandosi alle necessità curatoriali e delle opere da esporre. Le figure invisibili, invece, sono supporti mimetici nascosti all’interno dei partiti architettonici per la funzionalità dei diversi ambienti. Nella sala degli eventi, il palco contenente lo schermo a scomparsa permette di apprezzare il disegno settecentesco del trompe-l’oeil, dove la scansione architettonica dell’interno incornicia la natura reale e immaginaria: quella visibile oltre le finestre, quella riflessa tra le colonne e quella dipinta sulla volta.