ANNO
2022
LUOGO
Pesaro
PROGRAMMA
Recupero | Museografia |
SUPERFICIE
600 mq
COMMITTENTE
Comune di Pesaro
MiBACT Marche
PROGETTISTI
STARTT
PROGETTO SCIENTIFICO
Dott.ssa Chiara Delpino
STATO DI PROGETTO
REALIZZATO
FOTO
DLS Studio (1-7, 9-10), Paolo Semprucci (8)
RICONOSCIMENTI
Selezione del Premio Italiano di Architettura 2023
Nel progetto di allestimento per il Museo Archeologico Oliveriano di Pesaro rendiamo omaggio alla sensibilità degli artisti, in particolare al lavoro di Jannis Kounellis, l’approccio artistico al frammento è assunto come base per l’allestimento museografico.
Il progetto per il Museo Archeologico dell’Ente Olivieri di Pesaro consiste nel riallestimento della collezione permanente e nella definizione della nuova veste del museo. Le necessità di un intervento strutturale e le debolezze della soluzione espositiva esistente, che non rispondeva ai più recenti studi sulla collezione, compromettevano la qualità scientifica del museo e rendevano il percorso di visita difficoltoso.
OMAGGIO A KOUNELLIS si ispira all’uso del frammento nel lavoro dell’artista Jannis Kounellis. Nel suo progetto Translating China, una lunga serie di frammenti ceramici sono posizionati su lastre di acciaio grezzo a costruire un rapporto di figura fondo tra la materialità del frammento ceramico e quella della lastra metallica. Il progetto museografico converte l’approccio artistico dell’arte povera in progetto espositivo, componendo i frammenti epigrafici in grandi figure geometriche dove ogni figura geometrica corrisponde ad una unità didattica del progetto scientifico, curato della Sovrintendenza. In questo modo i gruppi espositivi della necropoli preistorica, della Pesaro romana e dei primi riti funerari cristiani sono riconoscibili per forma, in una sequenza di figure parietali e figure libere. I pannelli in acciaio grezzo costituiscono infine il rivestimento tecnico di una doppia parete, che nasconde l’impiantistica, i cavidotti e il sistema di illuminazione di sala. Questo nastro perimetrale continuo, costellato dai reperti delle varie epoche, simboleggia il tempo della storia, scandisce la presentazione del progetto scientifico dell’allestimento e vuole ricordare, nella visione frontale, lo strato di terra che ha custodito i reperti stessi fino al loro rinvenimento.