ANNO
2017
LUOGO
MANN
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
PROGRAMMA
Museografia | Allestimento
SUPERFICIE
350 mq
COMMITTENTE
Electa Mondadori
MANN - Museo Archeologico Nazionale
di Napoli
CURATORI
Anna Anguissola
Carmela Capaldi
Valeria Sampaolo
PROGETTISTI
STARTT
STATO DI PROGETTO
REALIZZATO
FOTO
Gabriele Lungarella
Nell’allestimento della mostra “Amori Divini” dedicata alle Metamorfosi di Ovidio, STARTT traduce la struttura narrativa del testo in metafora spaziale, nel dialogo tra involucro architettonico e involucro espositivo.
La mostra espone, negli spazi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, 80 opere raffiguranti i miti delle Metamorfosi di Ovidio, di epoca classica greco-romana e moderna, provenienti da alcuni dei più prestigiosi musei italiani e stranieri (tra gli altri, l’Hermitage di San Pietroburgo, il Musée du Louvre di Parigi, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles e il Kunsthistorisches Museum di Vienna).
Gli spazi del museo destinati alla mostra ospitano a terra i pavimenti di spoglio di Pompei e Ercolano, stupendi pavimenti in opus sectile sopraffatti dal colore acceso delle pareti.
L’allestimento si ispira alla STRUTTURA narrativa del testo, dove ogni mito è introdotto dal mito precedente: a volte per analogia di contenuto, a volte per identità di forma, a volte trasformando il soggetto narrato in narratore. Questa sequenza del racconto, di “scatola nella scatola”, si traduce in una metafora spaziale dove un involucro espositivo continuo, contenuto negli spazi del museo, svela l’architettura che lo avvolge attraverso incisioni, tagli o piegature. La deformazione planimetrica e verticale dell’involucro genera una sequenza di spazi dilatati e cesure che guida il percorso del visitatore e svela le volte barocche del museo. Questa soluzione parietale permette di ricostruire il corretto rapporto di figura sfondo rispettoso delle opere e delle cromie dei pavimenti antichi. Il rivestimento è inciso per ospitare opere in vetrina, ritagliato e piegato per accogliere dipinti di grande formato; e inciso e ribaltato per definire il supporto orizzontale di piccole sculture. Il tema della metamorfosi è infine ripreso letteralmente nella definizione dei supporti liberi delle sculture: forme zoomorfe che alludono alle trasformazioni degli amori di Zeus.