L’ANELLO DI CUPRA

Il progetto per la mostra “L’anello di Cupra. Icone della femminilità dalla preistoria a Rubens, da Van Gogh ai contemporanei” è un allestimento site-specific che costruisce un dialogo tra generi, tra le opere dedicate alle donne e lo spazio architettonico della collezione medicea degli uomini illustri.

La mostra, ospitata nelle sale del Palazzo dei Priori a Fermo, racconta l’iconografia dell’immagine femminile attraverso storie, emblemi e modelli nel modo dell’arte, dall’antichità ai giorni nostri: l’ANELLO DI CUPRA è l’anello a sei nodi della dea Cupra, un ritrovamento archeologico associato ai riti funerari delle donne picene e scelto come omaggio alla figura femminile.
La Sala dei Ritratti degli Uomini Illustri è lo spazio privilegiato ad accogliere le manifestazioni culturali all’interno del Palazzo: una grande sala longitudinale che diventa il nucleo centrale della mostra.

Il progetto di allestimento allude all’elemento archetipico dell’anello di Cupra riproducendo uno spazio circolare definito da 12 grandi strutture. All’interno di questo ideale recinto, le opere sono accostate per riferimenti figurativi, emotivi o tematici con l’obiettivo di restituire l’immagine di una femminilità multiforme: i suoi cambiamenti, le innovazioni, la permanenza della tradizione e i pregiudizi.
Le 12 strutture espositive, autoportanti, si configurano come grandi strutture architettoniche contenute nel volume della sala: menhir a base triangolare variabile, distanziati in modo da percepire lo spazio architettonico che li contiene.
Ogni struttura alloggia un sistema di luci che illumina sia le opere sia i ritratti maschili presenti nella sala: in questo modo le immagini emblematiche delle donne vengono idealmente spiate e ammirate dai volti dei Viri illustres che decorano la sala, in un suggestivo gioco di “sguardi” tra opere, spazio scenico e contesto.